Smart team coaching per non rinunciare alle attività di gruppo
In attesa che si possa entrare nella Fase 2, come ormai da più voci si sente parlare, e si possa iniziare poco a poco a uscire, le aziende continuano a lavorare in smart working. Questo isolamento forzato, il distanziamento sociale però inizia a pesare un po' su tutti : in famiglia, sul lavoro.
I dipendenti e i colleghi in azienda hanno dato vita a momenti di socializzazione: c'è chi organizza lo Spritz Hour per non rinunciare ad un momenti di leggerezza, chi il Coffe Club come Metlife o addirittura una Milano City Marathon virtuale come Cnp Vita. Tutto rigorosamente su zoom, la piattaforma del momento. Cosa ci dicono tutte queste iniziative? Che il bisogno di contatto sociale e di sentirsi uniti è un'esigenza imprescindibile.
Per questo pensiamo che le attività di team building siano comunque sempre molto apprezzate. E se non possono essere organizzate all'aperto, in contesti naturali o in location ricche di fascino ( come peraltro si tornerà ad organizzare) arriva in soccorso la tecnologia. Si fa di necessità virtù. Attività di team building in remoto, anzi smart team building dove è importante stare insieme, condividere, anche se a distanza. Distanti ma uniti come l'hashtag trend topic del momento.
La tecnologia quindi alla quale però si devono affiancare attività creative che facciano lavorare l'emisfero destro del nostro cervello. Quello che sovraintende all'elaborazione emotiva, la parte artistica.
Le attività di Art Coaching rispondono a due diversi obiettivi. Il primo di accrescere la consapevolezza e lavorare sullo stimolo e sviluppo delle soft skills: problem solving, flessibilità, adattabilità, teamworking, orientamento al risultato. Le soft diventeranno sempre più importanti in futuro, secondo quanto dicono anche le Aziende di Ricerca del personale. Saper lavorare in autonomia sarà un requisito sempre più richiesto, specie se lo smart working diventerà, anche dopo l'emergenza, sempre più un'abitudine.
Il secondo obiettivo è quello di sviluppare la creatività, l'intelligenza emotiva, l'espressività delle emozioni.
Lavorare su se stessi in primis per poi condividere anche con il team. Stimolare l'energia del singolo per poterla poi condividere con il gruppo. Attività che soprattutto in questo periodo ci danno la possibilità di esternare le nostre emozioni e poterle condividere.
Una crescita del proprio potenziale orientata ad un risultato collettivo e di gruppo.
Art Coaching https://urly.it/35c2s la nuova frontiera dello smart team building.