Quanto siamo portati ad ascoltare l'latro? Siamo sempre concentrati su noi stessi, sulle mille attività che dobbiamo completare che il più delle volte non ascoltiamo chi ci circonda. Per non parlare dell'abitudine imperante di comunicare via messaggi, via whatsapp, sms, messanger insomma in tutti i modi che non siano l'ascolto dell'altro. Anche nell'invio dei messaggi siamo distratti, non concentrati su quanto stiamo  dicendo o scrivendo.

Quando è stata l'ultima volta che abbiamo chiamato al telefono un amico o un'amica e l'abbiamo ascoltato o ascoltata? Sicuramente è passato tanto tempo. Ascoltare l'altro, sintonizzarsi veramente su quello che vuole dirci è stata una delle attività che abbiamo realizzato all'interno d un'attività di team building che ha visto il coinvolgimento  di  una multinazionale presente in Italia. L'attività consisteva nel rimanere collegati al proprio collega attraverso un bastonicno. L'obiettivo era, ovviamente, non farlo cadere. E per farlo bisogna sintonizzarsi sull'altro, cercare di seguirlo e comprenderlo. Un linguaggio non verbale, ma che ha permesso coloro che hanno svolto questa attività di entrare in connessione con l'altra persona. L'attività non era che una metafora di cosa significhi  prestare attenzione ai bisogni dell'altro. Il gioco è stato molto apprezzato da parte dei partecipanti che si sono resi consapevoli di quanto una buona comunicazione, un buon ascolto siano fondamentale per lavorare in un contesto sereno, privo di incomprensioni e  improntato alla massima collaborazione e al networkiing. Il potere dell'Art Coaching Therapy.

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