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"Io rinascerò " il prossimo workshop di Art Coaching online
Nonostante gli stop and go, la fase 2 prima o poi ci sarà. Cosa ci aspetterà? E' un'incognita, ma una certezza c'è dobbiamo ripartire da noi.
Il futuro degli eventi: scenari prossimi futuri
Dovremo abituarci ancora per un po' di tempo a organizzare eventi in streaming. E anche nel futuro prossimo, per intenderci dopo la fase 2, nella fase 3, non verrà meno il numero degli eventi, ma la loro modalità. Il piacere di vedersi, condividere, socializzare sarà ( per un lasso di tempo ancora indefinito purtroppo) possibile grazie alla tecnologia.
E' quanto emerso durante l'incontro del Global Meeting Industry Day 2020 organizzato ieri, 14 Aprile rigorosamente online da Mpi, Meeting Planners International. Una tavola rotonda nella quale i relatori hanno analizzato gli scenari prossimi venturi nel mondo degli eventi. Moderati dal giornalista e amico Stefano Ferri i relatori reali, ma virtuali, hanno provato a dare una risposta a quello che una platea attenta di circa 800 partecipanti si chiedono e vogliono sapere circa il loro e nostro futuro professionale.
Secondo Gionata Poggi, di HoloMent, passata la fase del lockdown e della distanza sociale, ci sarà un futuro di eventi ibridi. A relatori presenti dal vivo, ne interverranno altri in videoconferenza. Ci saranno quindi eventi locali con collegamenti e speaker in remoto.
La tecnologia per organizzare eventi virtuali non costituirà comunque un freno alla creatività: ci sono professionisti che stanno già mettendo a punto format altamente creativi. Anche noi abbiamo già organizzato attività di smart team building, di grande valore creativo attraverso la realizzazione di art team coaching. Quindi basta sapersi organizzare, sintonizzare con i nuovi bisogni e offrire risposte adeguate.
Insomma la digitalizzazione applicata agli eventi può continuare ad offrire esperienze comunque di grande impatto.
Non è mancato un accenno alla leadership, durante l'incontro organizzato da Mpi. La presenza di Maurizia Cacciatori, ex campionessa di pallavolo e ora formatrice, ha messo in luce come sono proprio i momenti di difficoltà quelli in cui un vero leader si mostra tale. La sua esperienza sportiva, anche da capitana, ha raccontato come , negli spogliatoi, sono proprio i momenti che fanno seguito la sconfitta quelli che servono a ricompattare la squadra. Il leader, il capitano, è quello che sa incoraggiare il team, che motiva i suoi uomini, che sa far emergere il meglio da se stesso e dalle persone. Un parallelismo che corre al mondo aziendale, nel quale, chi conduce il team, deve saper far emergere le risorse migliori da ognuno.
Di risvolti positivi generati dalla situazione di emergenza ha saputo parlare Flavio Di Gregorio, medico e nutrizionista, il quale ha messo in evidenza come la quarantena abbia regolarizzato la nostra dieta. Si è mangiato più sano, tutti in famiglia, con regolarità. La cucina anzi è stato il luogo dove ritrovarsi, cucinare insieme, genitori e figli. Si sono riscoperte antiche ricette, la gioia di cucinare cibi sani, fare il pane in casa. Quando saremo usciti dall'emergenza non sarà facile tornare alle vecchie abitudini pre-Covid. Il desiderio di continuare a nutrirsi con regolarità e soprattutto con cibo sano diventerà la regola. Anche per chi abbandonerà lo smart working, per tornare in ufficio, il cibo potrà essere portato da casa. Un avvertimento per i ristoratori che dovranno puntare sempre di più sulla qualità e la genuinità dei propri piatti. La riscoperta di una vita sana, in forma, si ripercuoterà anche su certe abitudini: per socializzare non ci si incontrerà per fare aperitivi o happy hour, ma si andrà a fare jogging. Altro suggerimento e indicazione preziosa per i gestori di locali e bar.
Per avere un atteggiamento positivo, solare e sereno ci sono stati anche i consigli di Diego Parassole, volto comico noto nel panorama di Zelig e ora formatore. Esperto di neuromarketing, ha sottolineato come spesso l'umorismo ci aiuti a superare l'impasse, quando addirittura non aiuta ad aumentare le difese immunitarie. Insomma ridere fa bene. Lo dimostra anche lo yoga della risata.
Tecnologia applicata agli eventi, leadership solida, corretti stili di vita, umorismo: gli ingredienti per poter affrontare positivamente il futuro degli eventi. Come era la frase ? "Una risata vi seppellirà?" Non è che una risata seppellirà anche il Covid 19? Ce lo auguriamo davvero.
Emozioni condivise anche in un workshop virtuale
In questo periodo di lockdown e di distanziamento sociale, il bisogno di sentirsi uniti e di socializzazione è ancora più sentito.
Smart team coaching per non rinunciare alle attività di gruppo
In attesa che si possa entrare nella Fase 2, come ormai da più voci si sente parlare, e si possa iniziare poco a poco a uscire, le aziende continuano a lavorare in smart working. Questo isolamento forzato, il distanziamento sociale però inizia a pesare un po' su tutti : in famiglia, sul lavoro.